Le domande di sempre.
Le risposte di Copy42.
Abbiamo già visto che cosa sono le call to action (CTA) e ti abbiamo già dato diversi suggerimenti, lato visual e lato copy, per crearne di efficaci. Qui riprendiamo l’argomento per lasciarci ispirare da esempi di call to action che funzionano. In ogni esempio spicca una caratteristica preziosa che distingue una CTA qualunque – come l’arcinota “Scopri di più” – da una CTA ben progettata.
Una CTA breve e chiara
Siamo sul sito di JustEat. Qui vogliamo portare la tua attenzione su una CTA semplice semplice, chiara chiara e corta corta. E, per questo, di doppia efficacia. Ci fa capire in 0 millesimi di secondo l’azione che siamo invitati a compiere.
Una CTA che comunica un beneficio
Ora diamo un’occhiata qui, dentro il sito di Copy42, perché di esempi di CTA ben fatte – modestamente – ce ne sono diversi. Nel footer che ti invita a iscriverti a PopCopy, la newsletter di Copy42, c’è il bottone “Voglio aggiornarmi”. Viene espresso subito il beneficio. Inoltre, il bottone color magenta spicca sul banner giallo, catturando immediatamente la nostra attenzione.
Una CTA che risponde a un bisogno
Rimaniamo ancora sul sito di Copy42 (poi giuriamo che ci spostiamo!). Parliamo di 4 CTA che accompagnano la breve presentazione della nostra offerta formativa. “Formati”, “Perfezionati”, “Posizionati”, “Sfidati”. Un solo verbo che esprime con efficacia i 4 principali bisogni di chi sceglie i nostri corsi.
Una CTA che stimola l’interazione
Spostiamoci sul sito di Bagnity, un e-commerce che vende accessori e arredo per il bagno. Questa è la CTA che conduce alla sezione outlet. Ci piace perché questo messaggio ci induce a curiosare tra le promozioni, ma senza essere push.
Una CTA che accompagna “serenamente” all’acquisto
La CTA più (ab)usata dagli e-commerce è “Acquista”. Oltre a non essere, quindi, particolarmente originale, è un comando che subito ci fa pensare alla imminente spesa e, per questo ci mette sull’attenti: “vuoi davvero spendere dei soldi per questo prodotto?”. A nostro avviso, si può accompagnare all’acquisto in modo più dolce e anche un tantino più originale. Ci riesce, per esempio, Neve Cosmetics che per il suo e-commerce sceglie la CTA “Lo voglio!”.
Una CTA in cui risuona il tono di voce
Quando parliamo di tono di voce sappiamo già dove andare a cercare esempi che fanno scuola. Siamo nel sito Tutto sul tono di voce di Valentina Falcinelli. Neanche il tempo di navigarlo che subito ci imbattiamo in 4 CTA in cui risuona forte e chiara la voce di Valentina. Eccola qui.
E per finire, un po’ di fonti per approfondire il discorso sulle call to action:
- L’articolo Call to action che spaccano. Qui trovi altri esempi di CTA efficaci insieme all’identikit della perfetta call to action.
- Call to action: esempi in italiano e consigli utili per continuare con i consigli e i suggerimenti.
- Call to action manipulink: cosa sono e perché non usarle. Spoiler: i manipulink rendono spiacevole l’esperienza di navigazione dell’utente! Quindi evitali. E se non sai cosa sono, hai una ragione in più per leggere questo articolo.
Se poi vuoi imparare a scrivere contenuti web strategici (microcopy e non solo), c’è un intero corso che ti fornisce metodi, approcci, strumenti per diventare digital copywriter. È Copy42 WEB.
Marika De Sandoli dice
Interessante, grazie!