Come fare editing del testo? E autoediting? Qui i consigli!

Come fare editing di un testo

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In questo articolo ci focalizziamo sull’editing e ti spieghiamo come prenderti cura dei tuoi contenuti, o editare quelli scritti da qualcun altro. Parliamo quindi di “autoediting” e di editing, e cerchiamo di aiutarti con un po’ di consigli pratici.

Prima di tutto: cos’è l’editing del testo?

Editare un testo significa alleggerirlo, togliere il superfluo per renderlo più chiaro, comprensibile ed efficace.

Quando stai editando contenuti scritti da qualcun altro, hai a tuo vantaggio un distacco che ti permette di valutarli con oggettività. Quando si tratta di un testo che esce dalla tua penna, invece, la situazione si complica: devi cercare di essere un giudice imparziale di te stesso. Leonardo Luccone, editor e direttore dello studio editoriale e agenzia letteraria Oblique, nella sua lezione sulla correzione di bozze per Copy42 WEB, spiega che il primo passo per diventare editor dei propri testi (e di quelli degli altri) è imparare a leggere meglio. Quindi, per una rilettura più efficace:

  1. Prendi una pausa e rileggi il testo a mente fresca. Solo così puoi accorgerti, per esempio, di aver dato per scontato alcune informazioni, o che forse devi riscrivere una frase per renderla più comprensibile.
  2. Leggi il testo ad alta voce e senti come suonano le frasi, capirai se c’è bisogno di lavorare sul ritmo.

Se stai facendo editing sul testo scritto da qualcun altro: usa lo strumento revisioni di Word per correggere, in questo modo l’autore riuscirà a vedere tutte le modifiche apportate al testo e anche tu riuscirai a tenere traccia delle migliorie.

Cosa correggere durante l’editing?

Una volta preso il giusto distacco dal testo e mentre lo leggi ad alta voce, vedrai venire a galla tutto ciò che non funziona:

  • Frasi troppo lunghe o contorte, da spezzare con la punteggiatura o da riordinare.
  • Ritmo noioso. Capita quando le frasi hanno la stessa struttura sintattica o la stessa lunghezza. Per dare ritmo al testo è utile alternare periodi lunghi a periodi più brevi.
  • Punteggiatura sbagliata. Leggere ad alta voce ti aiuta anche a “sentire” come suona una frase ed eventualmente correggere la punteggiatura per darle la giusta intonazione.
  • Ripetizioni di concetti, una volta che prendi un po’ di distacco dal testo te ne rendi più facilmente conto.
  • Frasi oscure o senza senso. Chiediamoci se per caso abbiamo dato per scontato alcune informazioni o se i nostri ragionamenti sono trasparenti per chi legge.
  • Automatismi, cliché e plastismi. Su questo argomento, ti consigliamo la lettura dell’articolo Plastismo. Se lo riconosci… lo cancelli, sul blog di Pennamontata.
  • Ripetizioni della stessa parola. Qui può aiutarti anche lo strumento “Trova” di Word. Se, per esempio, hai scritto un blog post su come arredare la casa, forse avrai ripetuto spesso la parola “casa”. Lo strumento “Trova” ti aiuterà a individuare tutte le ricorrenze, così da sostituire il termine con i suoi sinonimi.
  • Aggettivi ripetuti. A cosa servono tre aggettivi uno di seguito all’altro che significano tutti la stessa cosa? Bah!
  • Errori lessicali e refusi. Per scovarli, ti rimandiamo al nostro articolo dedicato alla correzione di bozze.

Questo non certo è tutto, perché l’argomento è molto più ampio di così. Per approfondirlo, c’è la lezione di Leonardo Luccone dedicata alle fasi di revisione di un testo per il corso Copy42 WEB.

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