Chi lavora nel mondo del digital copywriting e si occupa di creare contenuti per siti web e blog aziendali deve conoscere bene l’argomento di cui parliamo oggi: il search intent. Cos’è? Cosa c’entra con il SEO copywriting e il content marketing?
Search intent: definizione e tipologie
Il search intent (intento di ricerca) è l’intenzione che sta dietro alle ricerche (query) che le persone fanno sul web. È il motivo per cui una persona fa una determinata ricerca. E quali sono le possibili intenzioni di chi digita una query sul motore di ricerca? Di base utilizziamo i motori di ricerca perché vogliamo informarci su qualcosa oppure perché vogliamo compiere un’azione specifica. Il search intent può quindi essere:
- informazionale, quando una persona cerca informazioni su argomenti più o meno specifici perché vuole risolvere un problema (come lavare scarpe da ginnastica bianche); vuole rispondere a una curiosità (chi ha inventato le scarpe da ginnastica); vuole risolvere dubbi su un prodotto o un servizio (differenza tra sneakers e scarpe da ginnastica).
- Transazionale, quando una persona fa una ricerca con l’obiettivo di compiere un’azione, come può essere un acquisto (scarpe da ginnastica offerte).
- Navigazionale, quando una persona fa una ricerca perché vuole trovare un prodotto, un brand o un sito specifico (scarpe da ginnastica bianche Adidas oppure sito Adidas).
A cosa serve conoscere il search intent?
Il concetto di search intent è fondamentale per lo stesso motore di ricerca che deve interpretare l’intenzione dietro una determinata query e restituire i risultati che meglio la soddisfano. Per esempio, se una persona cerca “scarpe da ginnastica bianche”, il motore deve capire se dietro c’è un intento informazionale, transazionale o navigazionale e mostrare, di conseguenza, i risultati più in linea con l’intento.
Anche noi dobbiamo imparare a riconoscere il search intent che c’è dietro a una determinata query per noi interessante perché ci aiuta a capire quali tipi di contenuto possono contribuire a posizionarci per quella query.
Con i blog post, per esempio, possiamo rispondere a una marea di query con intento informazionale. In questo modo offriamo utilità alle persone che fanno parte del nostro pubblico e, al contempo, creiamo valore per il brand.
Search intent e blog
Perché scegliere il blog per rispondere a query con search intent informazionale? Perché il compito di un blog è offrire consigli, soluzioni, idee, opinioni che aiutano il nostro pubblico di riferimento a rispondere a un problema, a un dubbio, a un bisogno. In generale: lo scopo di un blog è offrire utilità. Esattamente quello che facciamo quando rispondiamo con un contenuto – ben progettato e ben scritto – a una query informazionale.
Se invece devi rispondere a una query transazionale, probabilmente sarà meglio progettare un contenuto di altro tipo, per esempio una landing page.
A questo punto ti starai chiedendo: come si fa a capire quali query sono informazionali e quali sono, invece, transazionali o navigazionali, in modo da rispondere con i giusti contenuti alle une e alle altre? Questa è una delle domande che affrontiamo a Copy42 TECH.
Copy42 TECH è il corso di perfezionamento tecnico per digital copywriter. Nel programma c’è anche un modulo dedicato alle intenzioni di ricerca e al SEO copywriting.

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