Ciao, sono Chiara e anche io ho partecipato al Web Marketing Festival, ma questo non è un altro articolo sul Web Marketing Festival in cui ti racconto quanto è stato bello e formativo l’evento, (questo lo sai già), e non passerò in rassegna tutti gli speech che ho seguito, saltando da una sala all’altra e da un caffè all’altro. Qui troverai consigli sul copywriting di tre speaker che hanno conquistato la platea e… il mio account Twitter. Chi sono? Davide Bertozzi, Valentina Falcinelli e Giorgio Taverniti.
A di arrivo, ma ancor più di accoglienza
Arrivo al Palacongressi ed è subito effetto wow: ad accoglierci musicisti e trampolieri. Si sa, siamo creativi e digitalcosi, apprezziamo molto. Poco dopo vedo uno staff da combattimento, schierato sorridente per consegnarci i badge, la bag e il programma con la piantina dell’edificio.
Sono in anticipo per lo spettacolo di apertura con Elio, approfitto per fare un primo giro degli stand e adocchio subito il più bellissimo – tostissimo – ganzissimo di tutti: lo stand di Copy42. Incontro il sorriso di Anna, mi riconosce subito e in due secondi mi ha già offerto un caffè, una bottiglietta di acqua “Tostissima”, gli adesivi per copywriter estremi e la spilletta dedicata ai corsisti di Copy42.
Poi abbraccio anche Valentina, Francesca e Stefania: la prima mi lascia una dedica su “Testi che parlano”, le altre due una grande soddisfazzzione, si ricordano di una mia esercitazione Copy42, un articolo in cui davo consigli per una vacanza in camper sul Gargano, ed è subito nostalgia di un percorso intenso e bellissimo. Mi sono così passate davanti le immagini di quelle 42 ore in aula dedicate al copywriting e al content marketing, con focus su lingua italiana, tono di voce, architettura delle informazioni, storytelling, copywriting persuasivo, gestione del cliente, SEO copywriting e piani editoriali per i social e i blog. Devo dire che incontrare i ragazzi che si stavano iscrivendo a Copy42 mi ha fatto provare un po’ di invidia. [Nuovi corsisti mettetecela tutta!]
Ma veniamo a noi, ai consigli di copywriting che ti ho promesso.
Immagini vs parole
Davide Bertozzi ha contrapposto il mondo del copywriting a quello del visual, ma solo nel titolo del suo intervento, perché in realtà questi due mondi si amano e non possono vivere l’uno senza l’altro. Davide ci ha mostrato parole da vedere, prima ancora che da leggere, qui tre consigli dal suo speech:
- Scegli le parole giuste, ma scegli anche la loro forma, e la loro disposizione nello spazio bianco.
- Non imporre all’art director di adattare la grafica al testo, non accettare che l’art director ti imponga dove, come e quanto scrivere; il frutto del lavoro di entrambi è armonioso solo se si lavora insieme.
- Gioca con le parole, potresti arrivare a risultati straordinari.
Scrittura consapevole. 10 consigli per evitare di scrivere ad mentula canis
C’è una donna che ha la missione di diffondere l’importanza di un tono di voce riconoscibile per ogni brand. Se la conoscete, avrete riconosciuto il suo tono di voce già dal titolo dello speech. Sì, è Valentina Falcinelli che ci ha praticamente pregato di non scrivere mai più ACDC (ad mentula canis) ma solo e soltanto CDC (Come Dio comanda).
Vi riporto tre punti del suo intervento:
- Per scrivere dei testi che raggiungano l’obiettivo non devi mai accontentarti della prima stesura, ma riscrivere finché siano davvero CDC.
- Dona ai tuoi testi una personalità ben definita, è l’unico modo per renderli memorabili.
- Se la chiarezza e la correttezza sono i requisiti minimi di un testo, la capacità di emozionare è ciò che farà brillare gli occhi dei lettori e, nel caso, li renderà dei consumatori felici.
Dalla comunicazione alla SEO: costruiamo le fondamenta per i siti delle strutture ricettive
Uno speech più tecnico, apprezzato infinitamente dai digital copywriter. Il maestro della SEO, Giorgio Taverniti, mette in crisi anche la sua categoria affermando che “una buona comunicazione impatta nella SEO molto di più di quello che gli stessi SEO credono”. Parla velocemente Giorgio, in 40 minuti ci ha detto tante cose, qui ve ne riporto tre:
- Quando la comunicazione parte dal “cosa”, essa va dall’azienda al cliente; nella homepage devi partire dal “perché”, da ciò che il cliente cerca.
- Scrivi titoli che contengano il “cosa” ai fini SEO, ma anche il “come” per coinvolgere l’utente.
- Prenditi cura dello snippet, è qui che ti giochi il click dell’utente.
Il festival, oltre agli spunti interessanti, mi ha lasciato con grandi riflessioni su temi che vanno ben oltre il marketing e il digital, con la voglia di continuare a studiare e la gioia di aver costruito pezzetti di relazioni importanti. Sì, perché il Web Marketing Festival è quel posto in cui le foto profilo diventano finalmente mani da stringere e promesse di rivedersi, a Rimini, Milano o a Vieste. Perché la tecnologia è un bene prezioso, il personal branding fondamentale, ma la stretta di mano e gli abbracci restano la parte più bella di questa vita. Professionale e non.
Segui Mariantonietta Chiara Sciannamè su: LinkedIn – Twitter – Facebook
Condividi con noi un tuo pensiero
Devi essere connesso per inviare un commento.