LinkedIn non è più solo “il social del lavoro”. Oggi, questo social network può rappresentare un canale formidabile per le aziende, sia per attrarre talenti sia per attrarre clienti. A una condizione: che dietro la pagina aziendale ci sia una content strategy solida. Ecco l’argomento che affrontiamo oggi (e che viene approfondito all’interno del percorso Copy42 SOCIAL). Vediamo assieme i 3 step per sviluppare una valida strategia di contenuti per LinkedIn.
1. Analizza
Come sempre, non c’è strategia senza analisi. Ecco perché dobbiamo passare l’azienda sotto la lente di ingrandimento e conoscere:
- i suoi valori (in cosa crede l’azienda e le persone che ne fanno parte?);
- la sua brand identity e l’immagine che vuole trasmettere su LinkedIn;
- il suo target e le sue buyer personas (a chi dobbiamo parlare? Quali sono i loro interessi/bisogni?);
- il suo posizionamento sul mercato;
- i suoi competitor (chi sono e cosa fanno su LinkedIn);
- i suoi obiettivi specifici su questo canale (HR e recruitment, branding, lead generation, corporate, community…).
Questo step non è solo necessario, è prioritario. Perché è partendo da qui che gettiamo le fondamenta per la nostra content strategy.
2. Definisci
Ora che hai sotto gli occhi tutte le informazioni derivate dalla fase analitica, devi capire come trasformarle in contenuti. Prima di tutto, vediamo quali sono i possibili filoni da seguire:
- educare;
- intrattenere;
- promuoversi;
- emozionare.
La tua strategia potrebbe basarsi su tutti e quattro questi filoni o solo su alcuni di essi. L’analisi che hai fatto a monte dovrebbe permetterti di capire come muoverti in tal senso.
Definiti i filoni da seguire, spostiamoci sulle tipologie di contenuti: per educare, per esempio, potresti concentrarti sulla condivisione di white paper, di report, di news di settore, di consigli; per intrattenere, potresti pubblicare webinar o curiosità; per promuoverti, le case history e le testimonianze dei clienti; per emozionare, post di storytelling. Sono solo degli esempi, naturalmente.
Bene, a questo punto puoi cominciare a pensare a delle rubriche, un approccio che ha più di un vantaggio: le rubriche ti guidano nella creazione dei piani editoriali e sono un modo per rendere i contenuti dell’azienda subito riconoscibili.
È una buona idea definire in questa fase anche i principali formati che utilizzerai: link post, post con immagini, video, sondaggi, caroselli PDF, articoli su LinkedIn Pulse… Dovrai inoltre decidere con quale frequenza pubblicare (un post al giorno? Tre post a settimana?).
Infine, sarà fondamentale stilare le linee guida del tono di voce da utilizzare.
3. Bilancia
Terzo step, strettamente connesso con il precedente: fai in modo che i piani editoriali che crei siano ben bilanciati. Cosa significa? Tieni sempre a mente gli obiettivi e i filoni che hai scelto di seguire e crea contenuti coerenti rispetto a questi. E, soprattutto, non cadere nella trappola dell’autoreferenzialità. Va benissimo parlare dei successi dell’azienda, ma se la tua pagina diventa solo una bacheca dove appendere le tue medaglie, be’, difficilmente riuscirai a stimolare l’interesse delle persone.
Ricapitoliamo: analizza, definisci, bilancia. Sono queste le tre azioni strategiche per conquistare talenti e clienti su LinkedIn, con contenuti di valore.
Percorso intensivo di social media marketing
L’effetto WOW lascia il tempo che trova. A Copy42 SOCIAL imparerai a strutturare strategie basate sul valore e svolgerai esercitazioni pratiche e realistiche. Così, quando ti troverai a progettare piani editoriali, strategie di influencer marketing o una campagna su Business Manager, saprai già come fare.