Le domande di sempre.
Le risposte di Copy42.
Succede anche questo: ritrovare le nostre parole e la nostra creatività prese e spiattellate sul sito di un perfetto sconosciuto. Rabbia. È quello che si prova in questi momenti. Poi sorge la domanda: come faccio a tutelarmi? Che diritto ho sui miei contenuti? Posso chiedere un risarcimento?
A queste domande ha risposto l’avvocato Antonino Polimeni, esperto del diritto di internet. Con parole semplici ci ha spiegato quali sono i nostri diritti su quello produciamo e come possiamo tutelarlo. Ne parliamo qui.
Che diritti abbiamo sui nostri contenuti?
Un diritto inalienabile: il diritto d’autore. Che si tratti di un copy scritto per un post social o di un contenuto progettato per un sito web, se esce dalla tua penna e se è frutto della tua creatività, quella è un’opera su cui detieni un diritto d’autore. E questo lo acquisisci nel momento stesso in cui crei il testo, in modo automatico.
I diritti che abbiamo, a ben vedere, sono molto più “tutelativi” e articolati di quello che potevamo immaginare. Ecco perché serviva interpellare un avvocato specializzato nel diritto di internet, perché grazie a lui abbiamo scoperto di avere sulle nostre opere:
- Il diritto di essere riconosciuti o riconosciute come autori/autrici. Quindi di richiedere che vengano inseriti i crediti sui nostri testi e che questi non vengano modificati.
- Il diritto di decidere come verrà utilizzato il contenuto che abbiamo prodotto. Per esempio: se il contratto prevede che i testi siano destinati a una brochure, possiamo richiedere un pagamento aggiuntivo se il cliente deciderà di utilizzarli anche per un altro fine.
Come accorgerti di un plagio?
Qui, purtroppo, ti parliamo per esperienza personale. A noi è successo in due modi:
- In un’occasione abbiamo ricevuto segnalazioni di persone che ci seguono e che si sono accorte che un contenuto dei nostri canali era stato rubato e copiato da un altro “professionista”.
- Altre volte abbiamo fatto dei check online per verificare che i nostri contenuti, o parti di essi, non comparissero anche altrove. Per farlo abbiamo usato uno strumento che consiglia anche l’avvocato Polimeni: Copyscape, un tool che individua i contenuti duplicati. E sì, abbiamo avuto spiacevoli sorprese!
Puoi chiedere un risarcimento in caso di contenuti duplicati?
Sì. Anzi: agire è fondamentale perché i contenuti duplicati possono nuocere anche al tuo lavoro. Oltre al danno d’immagine, i testi duplicati vengono penalizzati dal punto di vista SEO. Google non può riconoscere quale contenuto sia autentico e quale copiato, quindi potrebbe anche decidere di punire te e non il/la “rubatesti”. Insomma, oltre il danno, la beffa!
Perciò, se qualcuno ruba i nostri contenuti – anche se li prende e li modifica – siamo assolutamente autorizzati a chiedere un risarcimento dei danni.
Quindi: come citare senza correre rischi?
Ora, no panic: c’è una bella differenza tra citare e copiare. Se ti stai chiedendo come citare un autore o un’autrice senza finire nei guai, sappi che la citazione, o il riassunto di un contenuto, sono consentiti se:
- Usi i contenuti in modo parziale.
- Non li utilizzi con finalità di lucro.
- Non stai facendo concorrenza.
- Citi le fonti (chi ha scritto cosa e dove).
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