Come funziona la ricerca semantica

ricerca semantica, entità e copywriting

Tabella dei contenuti

La missione di Google è “organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e utili”. Nel corso degli anni le dinamiche che hanno reso possibile perseguire questo scopo si sono evolute andando sempre più verso quella che oggi definiamo (noi che lavoriamo nel campo) ricerca semantica.

Il concetto di entità

L’obiettivo di Google è fornire risposte a chi lo interroga. Per fare in modo che queste risposte siano rilevanti deve capire:

  • qual è l’intento che si cela dietro una determinata domanda;
  • quali contenuti rispondono meglio a quell’intento.

Per svolgere entrambi questi compiti Google deve disambiguare il contesto e per farlo si serve di “entità”. Se ti occupi di SEO copywriting probabilmente avrai già sentito parlare di questo concetto. Qui vogliamo provare a spiegartelo in modo semplice.

Prendiamo la parola “pesca”: questa può indicare sia un frutto che un’attività. “Pesca frutto” e “pesca attività” sono due entità, due concetti unici e ben distinguibili. Ma come facciamo a capire se si parla dell’uno o dell’altra? Disambiguando il contesto. E come facciamo a disambiguare il contesto? Guardando tutto quello che c’è intorno alla parola “pesca”.

Se intorno alla parola trovi termini come “buccia”, “albicocca”, “nutrienti”, “nettarina”, capisci che si sta parlando della pesca intesa come frutto; se, invece, trovi parole come “esca”, “reti”, “mare”, “pesce”, comprendi che si sta parlando dell’attività della pesca.

In sostanza un’entità è un insieme di parole correlate tra loro che definiscono un topic, un argomento.

L’importanza dell’entità per Google e per chi crea contenuti

Possiamo dire che per capire come rispondere alle domande che le persone pongono, il motore di ricerca cerca non singole parole ma “relazioni tra parole” che possano fornirgli un contesto.

Per chi si occupa di digital copywriting e di content creation conoscere questa dinamica è importante per diverse ragioni:

  • uscire fuori dalla logica della keyword che costituisce solo una parte del tutto;
  • capire che se Google si muove sempre più verso la comprensione del linguaggio naturale è perché vuole muoversi sempre più verso le reali esigenze delle persone; e questo è quello che dovrebbe fare chiunque crei contenuti.

Se vuoi approfondire le tue conoscenze in ambito SEO e rafforzare il tuo profilo di digital copywriter, ti consigliamo un super percorso che abbiamo studiato per te.

Potrebbero anche interessarti:

NEWSLETTER POPCOPY

La newsletter quindicinale con consigli, approfondimenti, strumenti per copywriter e social media manager.