Oggi parliamo di un aspetto che chiunque si approcci alla SEO deve conoscere e saper gestire: i fattori di ranking. Qui ti spieghiamo che cosa sono, come funzionano e quali aspetti del sito (e non solo del sito) riguardano. Ma per capirli dobbiamo prima aver ben chiaro…
Come funziona Google
Immagina Google come un grande archivio di pagine web, tutte ben catalogate. Ogni volta che una persona interroga questo archivio inserendo una keyword, Google scansiona il suo indice di contenuti per restituire pagine web che siano relazionate a quella parola chiave. Restituisce queste pagine in base a una classifica che prende in considerazione tantissimi fattori diversi: questa classifica determina il posizionamento dei vari siti web nella serp.
Il fine ultimo del motore di ricerca è quindi quello di offrire alle persone i migliori risultati per una specifica query. Che siano attinenti, di qualità ed esaustivi.
Quindi: cosa sono i fattori di ranking?
Qual è il significato di ranking? Ranking sta per classificazione, è una specie di punteggio che il motore di ricerca attribuisce alle pagine di un sito. Maggiore è questo punteggio, maggiore sarà la probabilità che le pagine compaiano nei primi posti tra i risultati di ricerca per determinate parole chiave.
I fattori di ranking, o fattori di posizionamento, sono quindi quei segnali che l’algoritmo di Google valuta per classificare e ordinare i risultati nelle sue serp. Ecco perché si tratta, come dicevamo, di un aspetto fondamentale per chiunque si approcci alla SEO: senza studiarli non potremmo sapere come operare dentro e fuori il nostro sito per far sì che questo compaia tra i primi risultati di ricerca per una specifica keyword.
Quanti e quali sono i fattori di ranking
Sono tantissimi (se ne stimano ben 200). Tra questi ci sono fattori verificati e dimostrati, su cui l’intera comunità SEO concorda, e altri controversi, ancora incerti e dibattuti. Qui ovviamente non li passeremo in rassegna tutti (anche perché li trovi spiegati e approfonditi nella guida ai fattori di ranking di SEOZoom che ti consigliamo di consultare), ma ti vogliamo indicare le 9 aree in cui vengono raggruppati, così da capire in quali ambiti devi concentrare la tua attenzione:
- Dominio. Aspetti come l’anzianità del dominio o la keyword contenuta influenzano il posizionamento di un sito.
- Caratteristiche specifiche delle pagine e del loro contenuto.
- Struttura del sito e gestione dei contenuti.
- Backlink, ossia i link in entrata.
- Interazione degli utenti, quindi tutti gli aspetti relativi alla user experience.
- Regole di Google che non sono strettamente connesse alla SEO.
- Segnali del brand: provenienti dagli anchor text dei link fino alla presenza sui social del marchio.
- Webspam on-site. Sono errori relativi alla gestione di un sito a cui seguono penalizzazioni.
- Fattori di webspam off-site. Sono quelle azioni che cercano di migliorare il posizionamento di un sito aggirando l’algoritmo di Google. Anche in questo caso si va incontro a penalizzazioni.
Nell’articolo 5 fattori SEO per migliorare il posizionamento puoi iniziare ad approfondire 5 fattori che rientrano in questo elenco.
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