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Tra le prime cose da imparare per lavorare come digital copywriter e scrivere testi per siti web e blog aziendali, c’è il corretto utilizzo di alcuni elementi HTML o tag HTML. Fra questi ci sono gli heading tag (h1, h2, h3…). Cosa sono? Come si utilizzano? Vediamolo assieme.
Che cosa sono gli heading tag
Gli heading tag sono elementi HTML per definire i titoli dei nostri testi web e si utilizzano in modo gerarchico:
- h1: per i titoli principali, per esempio il titolo di apertura di un blog post;
- h2: per titoli secondari, come possono essere i titoli dei paragrafi in cui è suddiviso un blog post;
- h3: per un’intestazione di livello inferiore, per esempio per i titoli dei sottoparagrafi.
E così via per gli altri heading tag (che si utilizzano raramente):
- h4
- h5
- h6
Il titolo di questo paragrafo, così come il titolo di questo articolo, sono racchiusi tra un heading tag di apertura e un heading tag di chiusura. Tu, mentre leggi, non vedi i tag ma nel codice di questa pagina appaiono così:

Lo stile dei titoli (carattere, formattazione, colore…) è gestito attraverso i fogli di stile CSS. Di base, infatti, a livello grafico gli heading tag definiscono solo la dimensione dei titoli (l’h1 conferisce la dimensione maggiore, l’h6 la dimensione minore). Con i fogli di stile CSS si può personalizzare ogni aspetto grafico del titolo, dalla dimensione al colore. “Roba da programmatori”, ma se sei un/una digital copywriter devi almeno conoscere la loro esistenza. Potrebbe anche capitarti di dover dare indicazioni o consigli a chi si occupa di definire il design di un sito web sullo stile da dare al testo, titoli compresi.
Un esempio di utilizzo degli heading tag
Poniamo di dover scrivere un articolo su come preparare una torta alle mele con una sezione dedicata agli ingredienti e una dedicata alla procedura. Potremmo avere una struttura del genere.

Come vedi, il titolo dell’articolo è segnalato con il tag h1; i titoli secondari, segnalati con il tag h2, indicano i tre paragrafi principali del contenuto; i titoletti, segnalati con il tag h3, indicano delle sottosezioni all’interno dei paragrafi principali.
Perché gli heading tag sono importanti?
Se in questa pagina non ci fossero gli heading tag i titoli non verrebbero segnalati. Le conseguenze?
- La pagina non avrebbe una struttura immediatamente comprensibile per chi legge.
- Non sarebbe possibile segnalare a chi legge la gerarchia dei contenuti.
Tutto questo avrebbe su di te un effetto disorientante e abbasserebbe la qualità della tua esperienza.
Heading tag e accessibilità
L’uso degli heading tag è anche una buona pratica per l’accessibilità perché i contenuti ben strutturati migliorano l’esperienza di navigazione per le persone con disabilità cognitive, di apprendimento e visive.
Non è tutto: gli heading tag sono utili non solo agli/alle utenti ma anche ai motori di ricerca per capire meglio la struttura e il contenuto dei testi all’interno delle pagine web. Hanno quindi una valenza anche dal punto di vista SEO.
Speriamo di aver risposto ai tuoi dubbi su questo argomento e, se vuoi imparare a scrivere contenuti per il web che piacciono alle persone e ai motori di ricerca, ti segnaliamo un corso di formazione fatto apposta per te…
Copy42 WEB è il corso sul digital copywriting che ti insegna a scrivere testi di valore per le persone e per Google.

Molto interessante. Quindi su un sito che creo attraverso terze parti devo includere nei testi questi? Ad esempio ho un sito di scape e sul sito scrip il titolo con h1Scarpe perfette. Questo titolo si posizionerà sui motori di ricerca e la gente che cercherà: scarpe perfette”,avranno una probabilità di vedere il mio link sulla prima pagina di Google?
Inserire gli heading tag è fondamentale per qualunque articolo sul web, quindi sì, devi sempre aggiungerli. Se volessi approfondire, a Copy42 WEB abbiamo una lezione tenuta dal docente e blogger Riccardo Esposito che insegna come usarli al meglio. 🙂