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Che differenza c’è tra copywriter, content writer e UX writer? Secondo alcune persone il/la copywriter è anche content writer e UX writer; altre, invece, sostengono che ci siano differenze abissali. La verità, come spesso accade, sta nel mezzo.
Chi si occupa di copywriting può occuparsi anche di content creation e di UX writing (e viceversa), ma a patto che sviluppi determinate competenze. Perché, benché queste attività abbiano tutte a che fare con la scrittura e benché abbiano dei punti di contatto, dietro ognuna di loro ci sono mondi diversi. Andiamo a esplorarli.
Quali competenze ha chi lavora come copywriter
Per semplificare le cose, qui facciamo riferimento al/alla copywriter inteso come redattore o redattrice di testi pubblicitari. Questo è ciò che, a grandi linee, deve saper fare:
- leggere e interpretare un brief (il documento che informa sul cliente e sul progetto);
- sviluppare una copy strategy, ovvero l’insieme degli elementi alla base di una campagna pubblicitaria (insight, promessa, reason why…);
- sviluppare concept creativi fedeli al brief e alla copy strategy;
- declinare uno stesso concept su canali diversi, sia offline che online;
- scrivere testi in base a un determinato tono di voce;
- scrivere in base ai princìpi dello storytelling.
Dietro queste attività, ci sono competenze che hanno a che fare non solo con la scrittura e con la creatività ma anche e soprattutto con l’analisi – del cliente, del mercato, dei competitor, del pubblico di riferimento, dei canali su cui viaggiano i messaggi da veicolare.
E se un(a) copy volesse lavorare anche come content writer, quali altre competenze dovrebbe sviluppare?
Quali competenze ha chi lavora come content writer
Chi lavora nel mondo della creazione di contenuti può avere un background da copywriter pubblicitario oppure può nascere direttamente come content writer (o content creator che dir si voglia), inteso come creatore di contenuti per il web e i social. Si tratta di una figura che si è affermata nel digitale e che si muove prettamente in questo mondo. Cosa può essere richiesto a questa figura?
- Ideare strategie di content marketing.
- Ideare piani editoriali per blog, social, newsletter, podcast…
- Scrivere in ottica di SEO copywriting (in breve, l’insieme delle tecniche per aumentare la visibilità delle pagine web sui motori di ricerca).
- Conoscere il funzionamento dei CMS (content management system), come WordPress.
Quali sono i punti in comune tra copywriter e content writer? Anche un(a) content writer deve essere in grado di interpretare un brief, di scrivere in base a un determinato tono di voce, di raccontare storie, così come deve essere in grado di analizzare mercato, pubblico e canali. E che non si pensi che il/la content writer sia totalmente fuori dalle logiche della comunicazione pubblicitaria, anzi! La sua bravura sta anche nel saper integrare la promozione nella parte editoriale.
Allo stesso tempo, il/la copywriter sa lavorare anche su contenuti editoriali, come video emozionali/d’intrattenimento, che non sono connessi direttamente alla vendita di un prodotto o servizio ma sono collegati alla personalità o ai valori del brand (si parla, in questi casi, di branded content).
Scopriamo, infine, l’ultima professione di questa triade che abbiamo preso in esame: l’UX writer. Chi è?
Quali competenze ha chi lavora come UX writer
Quella dell’UX writer è la più “tecnica” delle professioni che passiamo sotto la lente di ingrandimento in questo articolo. L’UX writing è una disciplina al 100% digitale che consiste nella scrittura di testi, per lo più microtesti, per ottimizzare l’esperienza delle persone sulle piattaforme web e app – “UX” sta, infatti, per “user experience”.
Il lavoro di chi si occupa di UX writing è principalmente quello di guidare l’utente, permettergli di compiere le azioni desiderate e di recepire informazioni nel modo più intuitivo possibile. L’UX writer si occupa, per esempio, di scrivere i testi per le call to action (o CTA, i pulsanti che invitano a compiere una determinata azione), per i moduli da compilare, per i messaggi di errore e di conferma, ecc…
Per fare un buon lavoro, l’UX writer deve:
- interfacciarsi con designer e programmatori (quindi conoscere il loro “linguaggio”);
- interpretare dati per capire meglio i comportamenti degli utenti;
- testare i propri copy.
Cosa ha in comune l’UX writing con il copywriting? La capacità di modulare i propri testi in base al tono di voce aziendale.
Allora, sono più chiare adesso le differenze tra copywriter, content writer e UX writer? Speriamo di sì e aggiungiamo un’ultima informazione: se ti stuzzica l’idea di lavorare con le parole nel mondo del digitale, puoi formarti come digital copywriter, ovvero mettere le tue parole al servizio di progetti digitali di varia natura, pubblicitari e di content creation, come la scrittura di testi per siti web, banner, landing page, blog aziendali, social…
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