Copy42 è sfidante, coinvolgente, difficile, formativo (davvero formativo), sorprendente, impegnativo, una montagna russa tra “ehi, sono stata brava” e “oddio, non so fare niente”, forse più la seconda cosa che la prima, ma – prendo fiato – rifarei tutto. Anzi, lo rifaccio, letteralmente: quest’estate rivedrò le lezioni e gli appunti, perché una volta sola non basta. E neanche due.

Mai e poi mai avrei immaginato che un percorso in copywriting potesse essere così tosto, anzi, tostissimo. Un impervio percorso di crescita e perfezionamento che, più di una volta, ha fatto vacillare le mie certezze su un mondo che ormai pensavo di conoscere quasi a menadito.

Mi ero sbagliato, lo ammetto. Ho dovuto fare tabula rasa e ricominciare tutto da capo, con un nuovo metodo di lavoro e, soprattutto, con un nuovo sistema di valori di riferimento. Lezione dopo lezione, ho iniziato a prendere confidenza con tutti gli strumenti indispensabili per progettare e scrivere contenuti migliori per il web (e non solo). La parte più difficile? Le esercitazioni!