Può sembrarti strano ma la struttura, e la scrittura, di un blog post non partono dalle idee ma dalle domande che ti poni. Sono le domande a far accendere la lampadina. Se ti poni quelle giuste, hai possibilità di scrivere un buon articolo; se ti poni quelle sbagliate, di scrivere un articolo che faticherà a scalare la SERP; se ti butti a capofitto sulla tastiera senza porti nessuna domanda, il tuo articolo precipiterà là dove Google nasconde i contenuti scadenti… e gli scheletri.
Ecco perché quando gli studenti di Copy42 ci chiedono da dove partire per creare la struttura di un blog post, la nostra risposta è sempre la stessa: prima di usare la tastiera, usa la testa. Quali sono queste importanti domande da porti prima di scrivere? Domanda lecita. Scopriamole insieme.
Prima del titolo c’è il lettore
Prima del titolo c’è l’argomento. E ancora prima dell’argomento c’è il lettore. Tieni sempre a mente a chi stai parlando, definisci la tua buyer persona e non perdere mai di vista i suoi bisogni mentre scrivi il testo. La tua buyer persona fa parte di un target alto o basso spendente? Che titolo di studio ha? Come puoi aiutarla? Bada bene: aiutarla, non convincerla.
Il titolo del blog post
Una volta trovato il titolo che crediamo perfetto, quelle parole restano lì. Immodificabili. Sbagliato! È vero che buttare giù il titolo del tuo blog post ti aiuta a ricordare di cosa devi parlare, ma il titolo non deve essere un limite. Se mentre scrivi o fai ricerca sull’argomento vuoi dare un taglio diverso all’articolo, puoi e devi farlo. Ma dopo aver scritto il blog post ricordati di tornare sul titolo: perfezionalo, ottimizzalo, fai in modo che rispecchi il contenuto del tuo articolo.
Body copy: cos’è e come si struttura
Il body copy di un blog post è composto da 3 elementi:
- introduzione
- corpo
- conclusione.
Potresti dirci: “Ah, ma allora il body copy è il blog post!”. Sì, ma un blog post non deve essere un flusso di coscienza di parole, ma un percorso ben strutturato di parole. L’articolo deve avere un filo logico, il passaggio da un concetto all’altro deve essere naturale. Le persone non devono mai sentire il bisogno di tornare indietro nella lettura. Devi tenerle per mano dal titolo alla conclusione, senza strattonarle.
L’introduzione del blog post
Eccolo lì, il blocco dello scrittore che arriva quando dobbiamo dare il “la” al nostro articolo. “Da dove comincio?”. Beh, il nostro consiglio, anche se banale, è dall’inizio. Non dare nulla per scontato, introduci l’argomento. Puoi farlo con una metafora, una domanda, una citazione oppure puoi entrare senza troppi giri di parole nel vivo del tuo tema. L’introduzione, proprio come il titolo, è quella parte di testo su cui si fa editing più spesso. Se sbagli l’attacco, hai perso il lettore.
Citazione, metafora, domanda… l’introduzione in genere è sempre una promessa, ad esempio: “In questo articolo scopriremo come pulire il piatto doccia”. Devi mantenere la tua promessa nel corpo dell’articolo.
Il corpo del blog post
Nel corpo del tuo articolo dedicato al piatto doccia (argomento entusiasmante!), hai un solo obiettivo: spiegare come si pulisce. Non fermarti a quelle due o tre tecniche che trovi su Google. Leggi il brief del cliente, se non ti è chiaro qualcosa sul suo miracoloso prodotto per piatti doccia, fissa con lui un appuntamento telefonico e fagli tutte le domande che ti servono per avere il quadro completo. Non parlare di un solo piatto doccia, poniti delle domande correlate: il piatto doccia può essere anche colorato? Quali sono le misure standard? Quanti materiali esistono? Il prodotto del mio cliente va bene per qualsiasi materiale? Approfondisci l’argomento, fai ricerca, studia. Devi diventare l’esperto degli esperti dei piatti doccia (e l’entusiasmo qui sale alle stelle).
La conclusione del blog post
Solo dopo essere andato incontro alle esigenze del lettore puoi chiedergli qualcosa in cambio. Anche in questo caso domandati qual è la cosa più funzionale per il tuo cliente e più utile per il lettore. Le due esigenze devono coincidere. In questo caso, per esempio, l’invito all’azione (CTA) potrebbe essere l’iscrizione a una newsletter dedicata ai consigli sulla pulizia del bagno (entusiasmo a catinelle, proprio), oppure una piccola guida su come scegliere il piatto doccia.
E ora, come promesso, ecco le 10 (+1) domande che devi porti dopo aver scritto il tuo blog post. Stampale e mettile vicino al piatto doccia. E poi fai come Marzullo: fatti una domanda e datti una risposta.
P.S.: Se vuoi approfondire questi argomenti (non la pulizia del piatto doccia), dai un’occhiata al programma di Copy42 WEB, li trattiamo proprio tutti. Fino al 29 febbraio puoi iscriverti e risparmiare 500 euro. Corrriii!
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